Vivere altre vite
Ogni individuo ha in sé innumerevoli potenzialità.
Se il vecchio contadino da giovane fosse emigrato in una grande città avrebbe potuto diventare un imprenditore, la ragazza che si è distrutta con la droga poteva diventare una madre serena, il famoso scienziato un grande musicista.
A ogni tappa della vita facciamo delle scelte, decidiamo di svolgere un determinato ruolo, diventiamo una persona definita. E dobbiamo decidere perché altrimenti non sapremmo nemmeno chi siamo.
Però, qualsiasi strada prendiamo, nel profondo del nostro animo continua ad agitarsi il tumulto dei possibili.
Il Faust di Goethe non vuol solo tornare giovane, ma vivere tante vite: infatti diventa un condottiero, sposa Elena e ha un turbinio di esperienze.
Nella vita quotidiana c'è chi placa questo desiderio di molteplicità accettando nuove sfide, chi facendo continuamente viaggi, chi con avventure erotiche con amanti, o anche solo partecipando alle esperienze altrui attraverso i romanzi, il cinema, le notizie di cronaca nera, i dibattiti e i pettegolezzi della televisione.
Tutti gli esseri umani sono attanagliati del desiderio contraddittorio di essere se solo stessi e, nello stesso tempo, diversi. Una tensione continua fra l'essere e il divenire. Ed ora prevale più il desiderio di stabilità, il piacere di vivere con le persone che si conoscono, con abitudini e regole sicure, ora invece il desiderio del nuovo, del cambiamento, di altre vite. Quando prevale l'essere, quando siamo impegnati nello sforzo di rafforzare la nostra identità guardiamo con diffidenza tutti coloro che hanno scelto la strada dell'avventura e dell' eccesso. Ma, quando ci imponiamo, o ci viene imposto, uno schema troppo rigido, il tumulto di ciò che avremmo potuto essere ci fa sentire la vita quotidiana come una prigione. E vogliamo aprire le finestre, attratti dal tumulto disordinato dell'esistenza, affascinati dalle sue molteplici, stupefacenti forme. Oltre una certa soglia la tensione porta alla rottura. Allora c'è chi lascia un lavoro sicuro per il rischio dell'imprenditore, chi si getta nella vita politica, chi ha una conversione religiosa, chi si innamora. E, quanto più era rigida la corazza che si era imposta con l'autodisciplina, tanto più la rottura può diventare esplosiva e pericolosa. Tutti dobbiamo scegliere ed essere rigorosi. Però accettiamo la nostra complessità, rispettiamo la diversità, restiamo aperti sul mondo.
20 commenti:
Lo so che il post di alina è recente e poche di noi lo hanno già letto...
ma ho trovato questo articolo che sembra abbia capito il mio stato d'animo in questo ultimo periodo e ve lo volevo far leggere...
buon inizio settimana a tutte...baci
Vip Cia!!! Ti ho già detto più e più volte che pur avendo un po' di anni più di te (ma pochi pochi) mi rispecchi perfettamente nei tuoi pensieri e stati d'animo e anche io mi sento molto come nell'articolo. Frustrata perchè arrivata alla mia età non ho ancora scelto la mia vita e ho lasciato che molte cose mi accadessero e frastornata perchè questo sarebbe il momento di raccogliere non quello di rimettersi in gioco......... aiuto!!!! Io sono da almeno 15 anni nella fase in cui prevale il divenire...ma prevale di brutto eh!!!
bello bello questo articolo..
credo che sia lo stato d'animo un pò di tutte...chi è soddisfatta al 100% delle scelte fatte nella vita? e alzi la mano chi non ha mai pensato "ma se invece avessi fatto così..."
speriamo un giorno di riuscire a trovare la ns. dimensione....
bello il post luci!
già..a chi lo dite!
se avessi fatto come era mia intenzione l'università di Astronomia adesso lavorerei con Zichichi!
o se avessi continuato lo sport a 12 anni adesso potevo farlo come professionismo!
Quanti se e quanti ma, in fondo però mi sta bene la vita che ho, le scelte che ho fatto, perchè alla fine sono felice così..a volte non accontentarsi mai ci rende estremamente infelici..non credo di appartenere alla categoria.
Oddio... aiuto... io credo proprio di appartenere alla categoria! Potrei scrivere 20 pagine sull'argomento ma meglio sorvolare, è un tasto veramente troppo dolente!!! :(
Oddio... aiuto... io credo proprio di appartenere alla categoria! Potrei scrivere 20 pagine sull'argomento ma meglio sorvolare, è un tasto veramente troppo dolente!!! :(
Mie care,com'è difficile,in passato mi sono sentita spesso imprigionata in quello che facevo,poi ho cercato di dare una svolta...ma non è così facile come sembra,spesso ho paura di non essere in grado di crescere e di portare avanti al meglio quello che ho scelto di fare...bisogna avere coraggio!!Come dice Fabio Volo "Voglio lasciarmi andare,voglio di piu'per me,voglio buttarmi per cadere verso l'alto."
Bea, coraggio, hai un'attività tutta tua in una bellissima zona di macerata!! sei stata coraggiosa,e credo che sarai ripagata in futuro!
ma le hai comprate queste borse?? io devo venire a trovarti...devo devo...ma ogni mese c'è qualche spesa imprevista...io non ne posso più..
ci pensate se x una volta nella vita potessimo spendere tutto lo stipendio di 1 mese in vestiti e scarpe? cioè,non vorrei apparire superficiale. magari un 30% in beneficienza lo darei....e il restante 70, beneficienza a Sara..
oh alina,lo so che vado sempre fuori tema..ma che posso fare!!??
Vabbè ma stavolta mi hai fatto talmente ridere che te la accordo....... eppure eri partita tanto carino con l'incoraggiamento a Bea....
ahahah
è vero!! Sara sei impossibile..sempre sempre fuori tema!!
dovremmo metterle una nota di demerito!
VipCia...fantastico!!!
Io sono una tipa che difficilmente molla nella vita....sono sempre orientata verso l'obiettivo!!
Sono una razionale, ambiziosa e determinata...e in qualsiasi ambito difficilmente lascio prendere il sopravvento dal mio cuore...
Qualche annetto fa l'ho fatto!
Ho reagito alla mia vita....ho cercato di dare una svolta!!
Alcuni giorni mi sentivo impazzire...non mi riconoscevo...
Ma ora....con il senno di poi devo ammettere che ho vissuto dei momenti fantastici....quelli che il solo ricordo fanno tremare il cuore!
Ma non era la vita per me.... Il cuore impazziva di emozioni, ma anche il mio cervello!
Sembra una banalità.....ma la vita è fatta di scelte, e se uno decide di agire in un certo modo piuttosto che in un altro....un motivo c'è....e forse è stupido chiedersi ogni volta il perchè di tutto!
Un consiglio: a volte sapersi accontentare non significa rassegnarsi alla vita!!!!
La vita o l'esistenza come la si vuol chiamare, è un percorso che non lascia indifferenti. Scegliamo la via del "combattimento" che ogni giorno si oppone a noi senza la vacua distinzione tra l'essere e il divenire; non tragga in inganno il desiderio di ciò che si fa per sentirsi qualcuno. Si comprenda piuttosto il dilemma tra l'"avere" la vita che si desidera e sapere cosa farne.
caspiterina....... Che anonimo intellettuale!!! Concordo.... ora rileggo con maggiore sforzo e concentrazione che non sono sicura che il mio cervello abbia recepito.....
Ragazze, stasera una di quelle telefonate che ti cambiano la vita, che ti aprono gli occhi su quello che stai facendo e ti convincono che è finalmente ora di rassegnarsi alla normalità ma, non temete, solo per un attimo!!!
Non credo di annunciarvi una novità se vi dico che io lo vorrei tanto, ma purtroppo non riesco ad accontentarmi, io ci provo giuro e sarebbe anche molto più facile, ma non ci riesco proprio!!!
E poi cara la mia Shamps, a chi vuoi darla a bere?? Se ti passi ore ed ore in uno studio per imparare la professione che hai sempre sognato non vuol dire mica che ti accontenti, anzi.....
i tuoi ricordi sono i miei.....
Il mio problema è che io mi sento davvero divisa in due: due personalità che convivono nella stessa e che non possono conciliarsi in nessun modo. Non riesco a trovare un equilibrio perchè sento di essere entrambe. I miei principi, i miei valori, la mia educazione mi portano da una parte, il mio istinto, la mia personalità, i miei sogni mi portano dalla parte opposta. Ho sempre creduto che fosse meglio vivere di rimorsi che di rimpianti, ma mi ritrovo nella situazione in cui mi sembra che qualunque strada prenda il rimpianto ci sarà comunque...
Sono un macello..!!!
Gio non è vero che sei un macello!!! La contraddizione credo sia una peculiarità dell'animo umano, e come dice Sara credo che sia impossibile trovare una stabilità assoluta, un appagamento totale.
Secondo me è assolutamente normale trovarsi "spaesato", titubante, timoroso di fronte alle scelte che la vita, quotidianamente, ci propone. Però non possiamo tormentarci la vita con troppi SE... e MA... . Mi dico sempre: "se quando ho fatto quella scelta mi sembrava giusta, se quando ho fatto quella cosa ero felice ... probabilmemte era quello che in quel momento doveva accadere".
Ovviamente, ciò non deve significare farsi trascinare dagli eventi senza cercare di raggiungere i propri obiettivi.
Se la vita è quello che ti capita mentre stai facendo tutt'altri progetti....allora sì che devi trovare la forza per provare a cambiare!!
Non e' mai troppo tardi per diventare ciò che si vuole essere!!!
Wow questo post ha riscosso più successo di quello che immaginavo...ma soprattutto mi ha fatto rendere conto del fatto che non sono l'unica pazza a non sapere quello che fare...
sono in numerosa compagnia...
yhaoo!!!
non solo non sei l'unica..
ne hai di strada da fare chicco...hai ancora mille opportunità davanti!
sfruttale...tutte..sempre..al massimo!
e non avere rimpianti se fai delle scelte..vuol dire che in quel momento della vita volevi esattamente quello che hai scelto!
...come non dare ragione a matteo?
sto delirando!
Anonimo..ci hai colpite..a volte abbiamo la "nostra" vita..ma la sprechiamo..potremmo fare mille discorsi filosofici su questo.
E'giusto portare avanti delle scelte se in quel momento si crede di fare la cosa migliore,ma è anche inevitabile poi chiedersi come sarebbero andate le cose se avessimo fatto un altro percorso....non smetterò mai di chiedermi come sarebbe la mia vita se avessi preso altre strade!!!
So un pò contorta e confusa a volte!!!!
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