domenica 29 aprile 2007
sabato 28 aprile 2007
CIOCCOLATO O......?
Sentite questa:
Pubblicato da Alina alle 10:04 3 commenti
Etichette: amore, bacio, cioccolato
giovedì 26 aprile 2007
MISS CANOTTO
Pubblicato da Alina alle 09:06 1 commenti
Etichette: chirurgia plastica, lfting, società
martedì 24 aprile 2007
PILLOLE DI SAGGEZZA...
Pubblicato da Shampyst alle 20:47 11 commenti
lunedì 23 aprile 2007
Estate...arriviamo!!!!
Ebbene sì...
siamo solo al 23 aprile ma l'estate incalza e non solo per le elevate temperature di questi giorni!
Ho avuto un'anteprima che mi ha proiettato direttamente in piena estate!!!
Udite udite...
venerdi 12 maggio apre il BABALOO!!!!
Magari per voi non è una notizia così sconvolgente ma a me ha allietato un po' questo inizio di settimana!!!!
Pubblicato da Cia alle 18:47 1 commenti
COMPLEANNO D'ORO
Pubblicato da Alina alle 10:18 1 commenti
TI PIACE VINCERE FACILE?
È lo scudetto di Massimo Moratti. Presidente, magnate, papà nerazzurro. Ma soprattutto tifoso. Ha speso tanto, dal 1995. Soldi, emozioni. Tutto per arrivare alle 16.45 di stasera, al triplice fischio finale di Siena-Inter. Per godersi un trionfo strameritato. Perchè chi ha sofferto tanto sa gustare più profondamente la vittoria. Per guardare tutti dall'alto. Per vedere San Siro vestito di nerazzurro. Per continuare la tradizione familiare di successi.
È lo scudetto di Roberto Mancini. Un passato da grande giocatore. Un presente da grande allenatore. Invidiato. Discusso. Ma capace di vincere, anzi di stravincere, e di farlo con il gioco sempre come filo conduttore. Forte nel gestire un gruppo di tanti campioni, ma capace di tendere la mano a chi ha sbagliato (vero Adriano?) senza anteporre l'orgoglio al buon senso. Forte delle proprie idee. Capace di parlare senza dover per forza usare il "politichese".
È lo scudetto dei giocatori. Perchè in campo ci vanno loro. E quindi merito alla vecchia guardia, a Zanetti, a Materazzi, che in campo ci hanno messo l'esempio, e fuori la faccia. E non da oggi. Merito ai nuovi acquisti, decisivi per compiere il salto di qualità. Alle sorprese come Maicon, alle conferme come Vieira, e al campione consacrato in nerazzurro. Indovinato: parliamo di Ibrahimovic. Talento cristallino diventato continuo, genio che ha saputo ridurre la sregolatezza, attaccante illuminato diventato spietato goleador.
È lo scudetto dei tifosi. Innamorati. A prescindere. Nelle gioie e nei (passati) dolori. Si sono cementati nelle delusioni, sfogati in pomeriggi e serate amare. È l'ora del riscatto. Della liberazione. Dell'orgoglio. Della gioia sfrenata. Perchè è scudetto. Perchè per loro nerazzurro è sempre stato sinonimo di bello. Ma da stasera lo è ancora di più. C'è più gusto ad essere interisti."
Riccardo Pratesi
Pubblicato da Alina alle 09:31 0 commenti
venerdì 20 aprile 2007
PROVERBI SEMPREVERDI
"Una parola è poca e .... due sono troppe!!!"
Non c'è detto più giusto per questa mail che ho trovato rovistando qua e là!!!
Chi di voi viperette riesce a spiegarmi cosa vorrà dire l'autore misterioso....ha una birra pagata! Grisu...concentrati!
Cito testualmente:
"Dopo aver dato prova scritta e documentazione della impresa che ci a fornito le scale ant.inc. di cui abbiamo fatto presente sia per quanto riguarda la fattibilità del vostro progetto non realizzabile visto che i materiali non erano conformi ed non più in commercio, e date tutte le certificazioni ed collaudi senza alcuna spesa.
Riguardo al prezzo sapete bene che in fase di modifica apportato al tipo di costruzione che da capitolato come ben sapete e scitto erano diverse e stato riffatto completamente il preventivo ed accordato la cifra a corpo per le due scale ma non a kg come voi sostenete.
Anche se vogliamo parlare di kg come da nostra specifica non sono i kg che voi sostenete anche perche se venivano fatte come vostre specifiche con le modifiche apportate alle scale i kg iniziale che era a kg. E la diferenza in euro come nostra specifica ci risulta rispetto alla nostra scala solo nel caso fosse....di soli euro 1600
A riguardo alle giustature come giustamente sono e non di intonaco sataccato ma filature dovute al movimento normale del fabbricato e su attaccature tra pilastri o travi della muratura e normale e non le chiamerei riparazioni in garanzia visto che da tempo la nostra disponibilità e stata presa in modo eccessivo, come sapete abbiamo sempre fatto a trovare un accordo per il lavoro da svolgere .
Per il cartello provvederemo a rimuoverlo in breve.
Comunque faccio presente che riguardo al pagamento dovuto e da voi ancora non assolto concordato e che non riguarda nessuna garanzia a trattenere la somma chiedo l'imediato pagamento o ci vediamo costretti ad passare la pratica al nostro legale senza nessun altro avviso
Distinti saluti"
Pubblicato da Shampyst alle 22:52 5 commenti
MUCCHE PAZZE E MAIALI PIRLA
dal libro "Sola come un gambo di sedano" autore L. Littizzetto
..Anche le mucche sono andate fuori di testa. Ah, siamo a posto. Un punto fermo avevamo nella vita: la mansuetudine delle vacche. E adesso puff. Svanito pure quello. Cosa ci riserverà il futuro? Forse il pollo balengo o il maiale pirla. E dire che noi donne il cervello spongiforme con il Cioccorì ce l'abbiamo da un pezzo. Fortuna che non siamo commestibili. Che vista la situazione è un po' la nostra salvezza.
Ma il nostro cervellino poroso putroppo di qualche porcheriola si inzuppa. Beh... è un po' il destino della sua natura di spugnetta. Per esempiodella convinzione di essere grasse. Tutte le donne, prima o poi nella vita, si guardano allo specchio e vorrebbero farsi a fette con un machete. Ho delle amiche che sono a dieta dal giorno della prima comunione e per sfinarsi e non sembrare dei tappi di damigiane si vestono solo di scuro con sfumature che vanno dal nero fumo di Nottingham al grigio ardesia di Courmayeur. Insomma. Ci depuriamo 30 giorni al mese, ingurgitiamo bibitoni di scagliola ogni mezzogiorno, mangiamo per settimane intere solo banane come gli scimpazè, dividiamo il nostro tempo libero con le fave di fuca e la ceramica del water.
Io dico, con tutto il fegato che ci siamo mangiate in anni di tortura dovremmo almeno essere calate di qualche etto. Infatti. Qualcosina abbiamo perso nei punti sbagliati. Tipo le tette che per quella stupida storia della gravità ci sono calate come le foglie della kenzia. Io ho visto soltanto una volta piangere la mia amica Valentina: dopo il quarto giorno della dieta <
..Cosa fare per calare di qualche grammo? Bere. Ininterrottamente. Perchè l'acqua fa fare tanta ..tin..tin..e poi è altissima e purissima. D'altra parte dicono che il corpo umano sia composto per il 90% di acqua. E il resto? Cazzate, suppongo.
Pubblicato da Huron alle 18:12 3 commenti
Etichette: dieta, dimagrire, littizzetto
S'E' LIBERATO WILLIAM
Pubblicato da Alina alle 15:38 2 commenti
ODORATO DA VIPERE
Pubblicato da Alina alle 12:56 3 commenti
giovedì 19 aprile 2007
SCOOP: SERATA DA VIPERE
Ieri sera le viperette hanno tenuto un meeting segretissimo.. si dice che abbiano sparlato di tutto un po'....ma solo noi, grazie alle nostre elevate tecnologie, e ai nostri super infiltrati, siamo riusciti ad ottenere qualche informazione in più in merito al loro incontro.
Le viper in questione erano: Superviperetta, Michisun, Shampyst, Vipgrisu, Saralondra, Chica79, Viperhuron, e la Simo, la quale sembra che ancora ad oggi non si sia appropriata di un nick tutto suo..quindi per il momento la chiameremo Vipsimo.
Le tematiche principiali erano di un livello culturale che pochi (quasi nessuno in realtà, tranne le loro componenti) possono percerpire...e svariavano da: Vestiti, Feste, Addii al nubilato, Matrimoni, Vacanze, Mare, Abbronzatura... tutte argometazioni pregne di significati aulici che noi comuni mortali non possiamo comprendere.
La serata si è svolta molto tranquillamente, tra un drink e l'altro in un segreto locale nel maceratese, le viperette si sono fatte notare non solo per il loro indiscutibile charme innato, ma giungono voci che hanno addirittura cercato di "agganciare" un cortese giovanotto che si è prestato a fare loro delle fotografie.
Pubblicato da Huron alle 14:45 5 commenti
mercoledì 18 aprile 2007
QUESTA E' LA VERITA'...VOI POTETE CAPIRLA
Per tutti coloro che sono nati negli anni '80...
Lo scopo di questa missiva é quello di rendere giustizia a una generazione, quella di noi nati agli inizi degli anni '80 (anno più,anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50 anni. Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90. Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.
Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice. Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori. Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni.
Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2... Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione). Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga. Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo,abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.
Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero. Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta. Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball ("con Crystal Ball ci puoi giocare..."), delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore.
La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme. La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale '82, e che ci viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l'Italia di quest'anno è la favorita... L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni. L'ultima generazione degli spinelli... Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!! Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato.
Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto. Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi,acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E si intortavano le ragazze inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat dicendo :) :D :P Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò. Tu sei uno di nostri? Congratulazioni!
Invia questo a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di crescere come bambini.
Pubblicato da Huron alle 18:25 10 commenti
CHE BELLO LAVORARE!!!
DA JOBONLINE.IT
Alla ricerca della felicità sul lavoro:come sopravvivere in contesti demotivanti
Con il passaggio da un'economia basata sull'industria pesante ad una organizzata attorni ai servizi, si è anche assistito ad un cambiamento delle patologie fisiologiche e mentali che colpiscono i lavoratori. In particolare negli ultimi anni si continua a registrare con sempre maggior frequenza un aumento dell'apatia e della demotivazione verso il lavoro svolto. Analizziamo origini, cause, motivi e possibilità di intervento verso questi nuovi fenomeni.Dal corpus freudiano emerge una chiave di lettura chiara: l'uomo sano è quello che ama e lavora. Il lavoro quindi viene visto dal padre della psicoanalisi come fonte di sanità, di normalità. E molti studiosi che si occupano di lavoro dal punto di vista delle relazioni umane, concordano con queste affermazioni. Le principali cause di problemi psicopatologici sul luogo di lavoro sono tre: ambienti di lavoro poco sicuri dal punto di vista della salute; lavori alienanti (dal punto di vista delle possibilità di esprimere se stessi); difficoltà, anche gravi, nelle relazioni interpersonali con colleghi e superiori. Le difficoltà di comunicazione rappresentano il principale problema in azienda, secondo il prof. Giorgio Nardone. Mentre i problemi legati ad un individualismo eccessivo e a carenze a livello di team – mancanza di cooperazione per raggiungere gli obiettivi prefissati – possono rendere il clima aziendale “pesante”, demotivando così i dipendenti, generando anche gravi problemi di salute e compromettendo l'intera performance aziendale.Dai dati della ricerca condotta da Eurofound (la fondazione per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei cittadini dell'Unione Europea) emerge che in Italia c'è poca collaborazione tra colleghi d'ufficio. Secondo i dati della ricerca emerge che solo il 50,7% dei lavoratori può chiedere aiuto ai colleghi, mentre solo il 33,6% può fare lo stesso con il suo capo diretto. La media europea è rispettivamente del 67,1% nel chiedere aiuto ai colleghi, mentre il 56,1% si rivolge senza problemi al superiore. Un dato, la mancanza di cooperazione, che, secondo i principali autori (psicologi e sociologi del lavoro) del settore, potrebbe essere tra le componenti alla base di diverse psicopatologie lavorative (burn out, mobbing, demotivazione). Una spersonalizzazione delle relazioni interpersonali tra persone, colleghi e superiori, che porta ad un malessere generale etichettabile come “mal d'ufficio”.La difficoltà principale di ogni persona è quella di raggiungere quello stato di serenità interiore, di realizzare il proprio karma, secondo la tradizione orientale, oppure raggiungere l'autorealizzazione, secondo i più prosaici studi di Maslow.Secondo il professor Giulio Cesare Giacobbe, divenire un “buddha” significa “raggiungere uno stato di serenità interiore, di gioia di vivere e di amore”. Proprio quello che mancherebbe a molti lavoratori! Raggiungere uno stato di serenità interiore non è così semplice e spesso implica una congiunzione tra modello psicologico occidentale e modello della Psiche orientale, difficile da realizzare ma non impossibile come si crede. Il problema sostanziale è che ci facciamo troppe “seghe mentali”, come evidenzia il professore. E a questo stato si giunge; spiega Giacobbe, “perché la nostra memoria accumula frustrazioni e traumi e ce li rimanda sotto forma di pensieri”. Ognuno dà al concetto di serenità interiore, il significato più intimo e personale, ma come fare per ritrovare questo stato interiore? Aprire la mente, curiosando tra i manuali che ci sono in libreria e credere che il lavoro nobilita l'uomo, come dice Gilles Gay.
Pubblicato da Alina alle 09:44 2 commenti
Etichette: lavoro
martedì 17 aprile 2007
GENITORI DELL'ANNO
ah..ma se non ci fossi io a ravvivarvi un po' le giornate!
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Pubblicato da Huron alle 14:48 6 commenti
L'AUTO DEL TAMARRO
Ed ecco a voi la nuova Punto HGT T dove la T sta per Tarra...veramente TARRA.E' una produzione limitata (per fortuna) ma sembra che a causa della grande richiesta da parte del mondo dei discotecari venga nuovamente mandata in produzione...
Pubblicato da Huron alle 11:47 2 commenti
IL LOOK
Vi prego di notare il folto gruppo di truzzi che popola questa foto indecente.Il primo sulla sinistra, quello che sembra un meccanico (lo si capisce dalla maglia bianca con le macchie di grasso per camion sulla manica) ha un paio di occhiali blu che lo fanno somigliare a...
Bè, somiglia a...dunque...
Bè, non so a che cosa, ma principalmente ad un coglione.
Il suo degno compare sulla destra sfoggia una pietosa maglietta a mezze maniche rossa, e da qui deduco che se il suo amico fa il meccanico, lui sia un macellaio.
Gli occhiali anche in questo caso lo fanno somigliare ad un incrociotra un CHIP's e un'idiota.
Notare l'intensa attività di palestra alla quale si sottopongono per sembrare più "fighi" ma che in realtà attira solamente su di loro idee miste a pietà e tristezza in generale.
Sono attorniati da un nutrito gruppo di imbecilli come loro, naturalmente tutti forniti degli occhiali d'ordinanza tamarra, e le solite magliettine aderenti da omosessuale.
Anche gli sguardi che si intravedono dietro alle lenti di plastica finta non esprimono alcuna forma di vita intelligente.
IL LOOK DELLA TAMARRA
Tamarra n°1:
- Occhiali modello aviatore dei primi anni '50
- Collana originale indiana in plastica 100%
- Giubbotto in Jeans di 5 tagile più piccolo, probabilmente rubato alla sorellina più piccola
- Maglietta mini micro con simboli aramaici
- Jeans modello "Sgommato strappato, ma ricucito completamente disastrato"
- Scarpe che non si vedono ma devono essere parecchio squallide.
Tamarra n°2:
- Occhiali modello "Pilota del Grande Mazinga" (senza offesa a Go Nagai)
- Collana squallidamente in plastica fatta in casa- Giubbotto in Jeans senza maniche modello camionista (senza offesa ai camionisti)
- Maglietta apparentemente normale (strano)
- Lacci di cuoio legati in vita, che non servono ad un benemerito neanche esteticamente
- Jeans modello sgommato un pò di meno, ma con spacco-presa d'aria al polpaccio
- Scarpe che anche qui non si vedono ma fanno schifo
Tamarra n°3:
- Occhiali in plastica comperati dal marocchino più vicino
- Maglia nera da funerale di una sua zia ricca
- Simbolo della Mercedes ad altezza passera che sta a significare "Questa ti costerà cara"
- Jeans modello sgommato abbastanza, con allungo alla caviglia stile ex-acqua in casa
- Scarpe a punta fatta col temperamatite.
Pubblicato da Huron alle 10:08 3 commenti
STUDIO DELLA SPECIE: IL TAMARRO
Il tamarro (detto anche Zamarro, Gamarro, Tarro, Iarro, Zarro, Discotecaro, Impasticcato, Naxogino, Iamarruso, Gamarruso, Zarruso, Zamatruzzo e chi più ne ha più ne metta, varia molto a seconda della località in cuivi trovate) è facilmente riconoscibile.
Hanno un' aspetto molto facile da descrivere. Il tamarro classico, quello D.O.T. (Denominazione di Origine Tamarra) per intenderci, veste con il classico piumino senza maniche oppure giubbotti fluorescenti a tal punto che spesso vengono scambiati per addetti dell'ANAS, jeans stritola-palle, scarponcini o scarpe da ginnastica talmente strane da far invidia ad un'astronauta, hanno capelli ingellati all'inverosimile o con il classico taglio "carrè" dei tamarri old-style, di solito portano gli occhiali da sole in qualsiasi periodo della giornata(ecco perchè molti di loro girano in macchina con i fendinebbia accesi sia di giornoche di notte).
I più bei rappresentanti di questa specie sono ovviamente lampadati (che fa molto"cisti") e hanno un colorito che va dal marroncino diarrea al marrone scuromodello carbonizzato. Completano il tutto il classico maglioncino modello "Bello di papà" con camicia bianca con colletto rialzato da vero John Travolta.
Che dire della musica che sono abituati ad ascoltare? Qui si va sul pesante; pesante nel senso della loro musica preferita, vale a dire la techno, la disco, hardcore da discoteca (termine spudoratamente rubato al glorioso hardcore punk che deve lasua nascita ai celebri Agnostic Front, e non credo che all'epoca esistesse giàl'hc da discoteca!) quindi ci limiteremo a chiamarla con il classico nome di "tunz-tunz" che riassume perfettamente le ritmiche della loro musica (se la si può definire musica) preferita.
Del loro comportamento è meglio non parlarne, finiremo col dilungarci troppo tentando di spiegare quale inspiegabile legge della fisica tiene insieme le loropoche cellule cerebrali.
Ma veniamo ai veri punti di forza del tamarro: la sua automobile e, cosa che lo contraddistingue maggiormente,il suo linguaggio.
...FINE PRIMA PARTE
Pubblicato da Huron alle 09:47 3 commenti
lunedì 16 aprile 2007
VIPERATA DA COPERTINA!!!
Pubblicato da Alina alle 10:23 5 commenti
Etichette: matrimonio
WEEK END DA VIPERE
Pubblicato da Alina alle 09:50 0 commenti
domenica 15 aprile 2007
giovedì 12 aprile 2007
GERME
Per finire...ci sono anche ballerini uomini...e dopo una settimana di lavoro, stress, rompiscatole, ci vorremo rifare gli occhi o no?!
Pubblicato da Alina alle 08:23 9 commenti
martedì 10 aprile 2007
VOGLIA DI....FESTA
Bene..dato che son sempre l'unica a non fare niente...proverò io ad inserire per prima una nuova "discussione".
Il tema principale è la voglia di festeggiare! Ma possiamo ovviamente toccare tutte le sfaccettature di questo vastissimo tema.
Primo tra tutti ALINA: questa povera ragazza vuole andare a ballare da mille secoli, ma ha degli amici troppo "amorfi" per poterla accompagnare(senza offesa per nessuno!!!)..quindi giovani donne, affaccendate casalinghe, impegnatissime lavoratrici, nullafacenti studentesse, urge trovare una soluzione per questo affannosissimo problema che incombe sulla vita di questa povera ragazza.
Secondo tra tutti: ADDIO AL NUBILATO. Tra l'altro avrei da porvi un quesito: Ma io..posso sapere quello che dovremmo fare?
Giungono delle voci che i maschietti vorrebbero andare a Sharm el sheik per 3 giorni! cioè..ragazze......
Ovviamente non oso far nomi altrimenti potrei minare la serenità della coppia!(Bettucci, Bettucci, Bettucci!).
C'è da dire che loro sono molto "chiacchiere e distintivo"..per cui 100 ne pensano e 0 ne fanno...senza l'attenta organizzazione delle donne sono uomini spacciati...anche se il protagonista n.1 dell'addio al nubilato un po' mi preoccupa...(tale fenomeno è detto anche G. Bianchì).
L'immagine ovviamente è puramente casuale giusto per rendere l'idea dell'argomento! (gran pezzo di figliolo Roy!)
Altri festeggiamenti in via di organizzazione?
Pubblicato da Huron alle 14:42 10 commenti
lunedì 9 aprile 2007
I MOSTRI... DI PASQUETTA
Pubblicato da Alina alle 20:21 6 commenti
venerdì 6 aprile 2007
The first post
Pubblicato da Alina alle 11:39 4 commenti