Noi Viperette non ne abbiamo mai fatto segreto: siamo fiere di essere donne e siamo sempre pronte a registrare ambizioni, traguardi, sogni, oltre che decantare le doti, che contraddistinguono il mondo femminile.
Ovviamente non ci poteva sfuggire una notizia della settimana scorsa: per la prima volta è stata eletta una donna a capo di una delle associazioni più influenti in Italia, la Confindustria ... Emma Marcegaglia è la prima Presidente donna della confederazione.
Il consenso che i colleghi le hanno attribuito è stato pressochè plebiscitario: 126 voti a favore su 132 (1 scheda nulla e 5 bianche) ... il 99.2% di preferenze ... la percentuale più alta mai registrata per quasta carica.
Non mi piace parlare di "quote rosa" in politica: è come se, per farci contente, ci dessero il "contentino" di stabilire in che percentuale abbiamo diritto di partecipare alle importanti scelte del paese.
Mi piacerebbe invece sottolineare che, molto spesso, le donne sono molto motivate, preparate, attente al mondo che le circonda ed per questo che potrebbero dare un ottimo contributo nel mondo del lavoro, della politica e della società.
E' il caso di Emma. Laureata alla Bocconi, master in ambito economico a New York, si è fatta conoscere per le sue doti di imprenditrice giovane e dinamica: è da anni al timone dell'azienda dell'azienda di famiglia, oltre 6.000 dipendenti e una fra le maggiori in Europa nel settore dell'acciaio, tanto che per questo le hanno attribuito il soprannome di Lady D'Acciaio.
A soli 30 anni ricopriva il ruolo di presidente dei Giovani Industriali ed ora, a 43 è passata alla Confindustria.
Ha subito espresso l'auspicio che le donne abbiamo più spazio nel mondo del lavoro ed ha ribadito che la scarsità di crescita in Italia è anche dovuta alla loro poca partecipazione nel mercato del lavoro.
Della sua vita privata, poco si sa: è sposata, ha una bambina e spera, come tutte le donne, di riuscire a conciliare il lavoro e la famiglia. Per questo sono sacrosanti per lei, il sabato e la domenica: vietato parlare di lavoro, per potersi dedicare a tempo pieno alla figlia ed alla famiglia.
Allora, cara Emma, oltre a farTi i nostri più sinceri complimenti, Ti chiediamo un favore ... considerato che siamo giovani e motivate, ma anche impaurite dalle mille cose che, in qualità di donne, dovremmo riuscire a conciliare, se dovessi trovare il segreto per "abbinare" famiglia, un lavoro gratificante ed i tanti interessi che abbiamo, ce lo potresti comunicare?!?!