martedì 31 luglio 2007

PER LA SERIE ...VIPERE NON VE LI FATE SCAPPA'


abbiamo sorpreso i Viperette's boy in uno dei momenti più catartici dell'estate 2007. Mi raccomando ragazzi tutttta vitaaaaaa!!! E poi vi lamentate se ce tocca rifacce gli occhi con il bagnino!! Perdonateci ragazzi ma è spirito di sopravvivenza...... Vipere non ce li lasciamo scappare mi raccomando!!

sabato 28 luglio 2007

Australia 2° parte ... Dreamtime

Sebbene sia trascorso ormai un anno dal viaggio in Australia, nella mia mente sono ancora ben impresse le immagini, i colori, gli scorci di questo paese meraviglioso ed il mio cuore palpita al pensiero di alcune sensazioni assaporate durante la permanenza in questo lontano paese.
Che c’entra, ogni viaggiatore al ritorno da un viaggio porta a casa con se qualche ricordo, una immagine, una sensazione … una sorta di souvenir, a volte molto più tangibile di tanti oggettini e di 1000 cartoline. L’esperienza di viaggio in Australia è però stata diversa, unica direi.
Abituati alla vita frenetica, alle città, al caos, all’essere sempre circondati da persone, cose, palazzi, strade, confusione, ritrovarsi in un territorio sconfinato e “vuoto” di tutto ciò che è artificiale, ti permette di ritrovare un contatto con la natura fatto di emozioni profonde, suscitate semplicemente dal mutare dei colori del cielo, della terra e del mare, o dall’intensità di profumi che ti circondano.
Un esempio? Blue Mountains. È un vasta catena montuosa alle spalle di Sydney dalle rigogliose foreste di eucalipti ed alte pareti rocciose. Deve il suo nome al colore che assume a causa della nebbiolina formata dall’evaporazione degli oli di eucalipto. Ti ritrovi a passeggiare lungo dei sentieri e ti colpiscono i profumi che ti circondano: fresco eucalipto e delicata mimosa, altra pianta piuttosto diffusa in zona.

Oppure: parco del Kakadu. È un immenso parco naturale (20.000 Kmq) nella zona nord, disseminato di billabong (laghetti che si formano durante la stagione delle piogge) punteggianti da ninfee, verde rigoglioso (durante il periodo dei monsoni) e numerosissime specie di uccelli. Raggiungiamo l’estremità di una conformazione rocciosa e lo spettacolo è veramente suggestivo: il sole sta tramontando, il cielo è rosso, la pianura sottostante è ricoperta di verde e di billabong, migliaia di uccelli che si alzano in volo in sincronia perfetta … la calma e il silenzio ti cullano.

La Grande Barriera corallina, la più estesa al mondo: il mare, dalle mille sfumature di blu,
racchiude il tesoro di coralli variopinti e vedi luccicare al sole le branchie dei pesci multicolori che nuotano. Ti fermi ad ascoltare: sei ad alcune miglia della costa, in un atollo piccolissimo e puoi ascoltare la dolce musica delle onde che si infrangono, poco più lontano sulla barriera di coralli.

Però fra tutte, l’esperienza che più di ogni altra mi è rimasta nel cuore è stato il periodo trascorso nel Red Center: il deserto.
La parola deserto rievoca nella mente l’immagine di immense distese di sabbia dorata. In Australia il deserto è quanto di più diverso da ciò. Sabbia, dal colore rosso deciso, rari alberi dal fusto alto e bianchissimo, bassi arbusti verde scuro e giallo, il cielo di un azzurro brillante ed intenso, punteggiato da nuvole candide. Ma è al tramonto o all’alba che i colori si fanno più intensi e spettacolari. Ci siamo trovati, al tramonto, in un luogo dal quale poter vedere Uluru, il famosissimo “sasso” rosso, divenire piano piano scuro e lasciare spazio ad un cielo dai delicati toni pastello. Tu sei lì, piccolissimo essere circondato solamente da uno sconfinato territorio: ti viene in mente che il più vicino luogo civilizzato (eccetto il piccolissimo villaggio costruito per ospitare i viaggiatori, a qualche chilometro di distanza) e una cittadina lontana oltre 500 km. Lentamente la luce del sole lascia il posto al buio della sera. Ci portano in un piccolo spiazzo organizzato con un falò e tavoli illuminati da candele per la famosa “Sounds of Silence”, la cena nel deserto. Quando il buio del cielo si fa totale anche quelle poche fonti di luce vengono spente …. lo spettacolo è da togliere il fiato … miliardi di stelle sopra la tua testa illuminano la notte … intorno il silenzio è assoluto.
La mattina successiva ci svegliamo prestissimo, è ancora notte. Dobbiamo vedere l’alba e il monolito di Uluru (il “sasso” rosso!) illuminato dai primi raggi di sole. Penserete: cosa ci sarà da vedere .. è una montagna in un deserto alle 5.30 di mattina! Invece anche questo è uno spettacolo unico. Il cielo piano piano si rischiara ed assume il colore arancio, il monolito è ancora marrone scuro. Dall’orizzonte fa capolino il sole, il deserto rosso inizia a prendere il suo caratteristico colore e il grande “sasso” si accende. Da quando i primi raggi lo hanno raggiunto al momento in cui la luce lo illumina interamente, in pochissimi minuti, il suo colore si fa via via sempre più intenso, passando dal rosso al giallo ocra. Meraviglioso!!!
Potrei scrivere ancora per ore della meravigliosa baia di Sydney, l'elegante cittadina sull'oceano di Palm Cove, foreste pluviali ... e ancora kaola, canguri, coccodrilli ...
Alcune di voi penseranno: Chica ed Huron sono pazze ... parlano di colori, profumi, silenzi…
Viperette ... l’Australia è questo!

venerdì 27 luglio 2007

IL TORNEO PIU' PAZZO DEL MONDO...VIPERE PRESENTI


Ebbene sì, si è svolto in questi giorni il torneo di calcetto più pazzo del mondo...senza esagerare!! Ad organizzarlo i fantastici Pistello Boys, i nostri baristi preferiti (in foto ne manca uno ma potete immaginare il genere vedendi i primi due, soprattutto il primo). Questi giovanotti hanno avuto la geniale idea di organizzare un torneo di calcetto misto con squadre composte ad estrazione (n.d.r col cavolo!! Vi siete fatti la squadra per vincere, le regole per vincere e avete pure pagato l'arbitro) e regole abbastanza particolari.






Qualche esempio? Bevuta di massa prima dell'inizio della partita di una specaile bibita energetica, molto indicata prima di sforzi fisici e mentali, a base di vodka, e alla squadra che trinca più velocemente la vittoria in caso di pareggio.
In un torneo così non poteva assolutamente mancare la musica di sottofondo. Presente Actarus Dj che con le sue note ha ricreato un fantastico clima da soft disco. Presenti i Maracaibo che per l'occasione hanno lasciato la pista da ballo e hanno danzato intorno al pallone mettendo in campo tutte le loro fantastiche capacità di brasiliani d.o.c. Unica Vipera scesa in campo la mitica Vipcia che, nonostante continui ad ostentare la sua giovanissima età, ha dimostrato di avere ottime doti calcistiche ma di non avere il fisico per sopportare tali sforzi.......



......e a dire il vero non era l'unica !!!

Alla fine ha vinto la squadra di casa che ha sabotato in tutti i modi il torneo per vincere l'ambitissimo premio , la cena di stasera da Zia Emilia. Il povero arbitro (nonchè massaggiatore, nonchè Collina de noantri) dopo aver retto per ben due sere le pressioni degli organizzatori, alla finale ha mollato, abbandonando il suo scomodo ruolo.
Parata di Vip sulle gradinate del campetto della Pace: oltre alle Viperette, presente qualche rappresentante di Cronache Maceratesi (vero Matteo?) nonchè niente popopo di meno che VipHuron la quale, giunta direttamente dall'Australia, per l'occasione ha sfoggiato il suo nuovo look da donna sposata.









giovedì 26 luglio 2007

AUSTRALIA: UN SOGNO INDIMENTICABILE

Ecco un nuovo post per tutti i nostri lettori(ma quali..) che amano viaggiare.

Molti parlano del mal d’africa..dicono che una volta stati lì non si vuol + tornare, non si dimentica mai, ti resta nel cuore....beh io personalmente, e per il momento, ho provato il mal d’Australia.
Da sempre affascinata “dall’altro mondo”, da quello che tutti definiscono il continente nuovissimo, la terra dei canguri, del boomerang e degli aborigeni, dove la gente sta a testa in giù e l’acqua gira al contrario, è stato uno dei primi desideri dell’adolescenza, vedere le immagini del monolito, della terra incontaminata, della fantastica baia di Sidney e pensare: “Prima o poi io lì ci devo andare”.

Perché L’australia resta nel cuore?

….. per i suoi colori: pensate che la prima cosa che ho notato è stato l’intensità e la profondità dell’azzurro del cielo…sembra una sciocchezza, ma è spettacolare.. indimenticabile il colore rosso del mitico Uluru, delle strade, le distese sconfinate di verde l’azzurro intenso del mareil colore del tramonto, e poi dell'alba..roba da far venire i brividi,.. il colore caldo di quello che loro definiscono bush, i fantastici colori degli uccelli..

….per la sua fauna: migliaia di specie animali che esistono solo lì, dagli ormai famosissimi canguri, i dolcissimi e dormienti Koala, ai meno conosciuti Echidna (specie quasi in via di estinzione), wallabies, le otarie, i leoni marini, coccodrilli, aironi e altre migliaia di specie diverse…e vi assicuro che è una bellezza, e vederli nel loro habitat naturale...... un’emozione impagabile.

….per l’impareggiabile, ineguagliabile, e splendida NATURA, per la prima volta nella mia vita ho assaporato il gusto di un posto dove l’uomo non ha messo il suo fastidiossissimo cemento, distese sconfinate di…NIENTE. Sembrerebbe stupido, ma non lo è. L’emozione di guardare degli spettacolari panorami: immersa in una distesa di verde con decine di canguri che brucano l’erba, alle spalle boschi di eucalipto pieni di koala, e all’orizzonte il mare illuminato da alcuni raggi di sole…..come unico sottofondo (oltre al cinguettio di centinaia di uccelli) lo stridere di un paio di Rossella e di un aquila in lontananza… sarei restata lì ore e ore a guardare, cercando di custodire dentro di me quella sensazione di pienezza, di tranquillità, e di felicità di essere in quello splendido posto. L’emozione mi invade quando cerco di descrivere tutto ciò che i miei occhi hanno catturato…purtroppo non riesco.
Il mare, l’Oceano, onde potenti che si infrangono contro gli scogli, incessantemente, senza sosta da milioni di anni. Ci sono rocce di granito rosse immerse nel verde dei prati a strapiombo sul mare: sono rocce levigate ed erose dal vento con molti anfratti e pertugi. Unico rumore… le onde.
Per non parlare poi dello splendido deserto, il colore rosso è quello che prevale, qui la natura della terra cambia drasticamente, tutto è secco, brullo…ma l’emozione di guardare “dal vivo”(!!!!) il monolito aborigeno Uluru è indescrivibile. Rappresenta, insieme all’Opera House, il simbolo dell’Australia, forse rappresenta di più gli aborigeni, popolazione nativa, con una cultura talmente diversa dalla nostra che è impressionante. Il Red centre mi ha suscitato diverse emozioni…è strano vedere questa monolito (molto sacro per gli aborigeni)messo lì, sembra quasi che qualcuno l’abbia appoggiato…


La bellezza degli atolli sul mare, la mitica Great barrier Reef : la più grande barriera corallina al mondo

…potrei davvero scrivere un libro e continuare per ore… ma lascio a Fede la parola..

Australia: che passione!

sabato 21 luglio 2007

AQUISGRANA.....

Care Vipere, visto che mi avete lasciato da sola in questo momento difficile (lavoro, di sabato con 40° all'ombra e dopo aver sbicchierato tutta la sera nel corso di una lunghissima cena di lavoro) prendetevi questo post culturale....so che mi amate profondamente per questo!!!
Lo so che le Vipere sono sorde, ma noi Viperettesiamo una razza superiore quindi aprite ben bene gli orecchi perchè sto per farvi una importante rivelazione......
Chica non si è sposata, come ha sempre pensato e come crediamo anche noi, nella Chiesa di San Claudio, ma nella Cappella Palatina di Aquisgrana. Tranquille, non sono impazzita per il troppo lavoro, nè il cadlo mi ha fuso il cervello.


E' Don Giovanni Carnevale, sacerdote salesiano plurilaureato (molto pluri), mio insegnante di scuola superiore che sostiene questa affascinante tesi. E la sua teoria è sostenuta da una serie di prove storiche, atti, documenti. Potete trovare tutte le informazioni su http://www.carolingi.org/, ma in breve, nel Medioevo San Claudio e tutta la Valle del Chienti sarebbe stata un pululare di carolingi e Carlo Magno avrebbe passato dalle nostre parti un bel po' del suo prezioso tempo.
Un paio di settimane fa sono stata con gli amici di CRONACHE MACERATESI (lo trovate tra i link) anonimo, l'amica filosofica e giovi a vsitare Aquisgrana, guida d'eccezione Don Carnevale. Ora sfido chiunque nel mondo a non lasciarsi contagiare dall'entusiamo, dal carisma, dalla convinzione con cui Don Carnevale, arzillo giovanotto di 84 anni, racconta a modo suo la storia dell'Impero carolingio e sa tutto di ogni pietra, di ogni ciuffo d'erba, di ogni costruzione.
Ora, se da una parte c'è un piccolo comitato (in crescita) che sostiene Don Carnevale, il mondo accademico e tutti quelli che contano non lo prendono neanche in considerazione, quasi fosse un visionario e rifiutano categoricamente non di accettare la sua tesi, ma di prenderla almeno in considerazione e di verificarla. Accettarle vorrebbe dire buttare nel cesso anni ed anni di studi, secoli e secoli di storia, quintali, tonnellate di testi sui quali ci hanno fatto studiare.
Aquisgrana in Val di Chienti non è l'unico elemento storico che andrebbe rivisto: mi viene in mente Garibaldi che da eroe della patria negli ultimi tempi è stato rivisitato come grande delinquente o il brigantaggio (completamente dimenticato perchè per la politica è meglio così).
Ora qualche spontanea riflessione:

1. Ma quante cazzate ci raccontano?? Tra un po' ci diranno che la benzina è gratis


2. Ma quanto siamo fessi noi marchigiani!! Il dubbio c'è, sfruttiamolo. A fini turistici sarebbe un richiamo favoloso. Avete presente cosa hanno creato gli scozzesi con il mostro di Loch Ness? Quello sì che posa su solide basi....


3. Che ve devo di'? A me sti crucchi me stanno proprio sullo stomaco: sono 100 anni che fanno finta che Aquisgrana è robba loro, hanno provato a fregarci la Coppa del Mondo e poi hanno sempre quest'aria di superiorità.... ARIDATECE CARLO MAGNO!!!

giovedì 19 luglio 2007

LA DANZA E' PER TUTTI

La danza è per tutti…


Sembra uno slogan, ma non lo è!

Semplicemente è un pensiero che mi balena, insistentemente, sfogliando certe riviste o guardando vari programmi televisivi.
Ciò che ultimamente emerge è l’idea di una danza capace di evocare suggestioni, emozionare, ma anche di una danza accessibile e coinvolgente. E anche se produrre la danza in teatro resta un’impresa difficile e se assistere a balletti di qualità in televisione è ormai una rarità, va comunque sottolineato quanto la danza sia sempre più un patrimonio comune a tutti. Ce n’è per tutti i gusti. Nei teatri, in televisione, nelle piazze, nelle scuole è sempre più frequente assistere ad un evento di danza, nelle sue multiformi espressioni.
È con vero piacere quindi, che noto intorno a me un universo in movimento fatto da persone che senza distinzione di età, sesso, o reddito, si divertono a guardare la danza e, in molti casi, anche a cimentarsi in un corso adatto alle proprie esigenze.





E chi meglio di questo gruppetto scalmanato.....si è mai cimentato nel mondo della danza ottenendo un successo incredibile!!!

E' cominciato tutto per gioco.....non ricordo chi ha proposto a tutto il gruppo questo regalo per Gianluca!!!! Ebbene sì....questa coreografia l'abbiamo dedicata a lui....."amante del Brasile"!

Ci siamo ritrovati un martedì dopo cena a casa in campagna della mitica Alina; non avrei mai scommesso su questo gruppo allo sbaraglio!!!

Ed invece....dopo alcuni appunti tecnici.....



tutti hanno dimostrato una grandissimo voglia di divertirsi e far divertire mettendosi alla prova in un mondo sconosciuto a molti di loro.... la DANZA!!!






Risultato: se vi dico che anche la domenica al mare sul bagnasciuga c'era chi ripassava la coreografia.....no mi crederete mai!!!!
Ed invece è stato così!!!
Ragazzi siete stati fantastici!!!!!
Devo riconoscere che tutto questo colore....lo dobbiamo anche alla nostra vipGrisu (figlia di una sarta DOC), che su idea della vipMichi ha realizzato per noi ballerine questi costumi fantastici.....



.......per non parlare delle magliette Seriprince dei maschietti!!!


In conclusione....esperienza da ripetere!!! Le iscrizioni sono aperte a tutti!!!!

mercoledì 18 luglio 2007

GIANLUCA COMPIE 30 ANNI !






LE PAROLE STANNO A ZERO......



VOGLIO SOLO INSERIRE 3 FOTO, PESCATE TRA LE PIU' SIGNIFICATIVE....



A VOI I COMMENTI !



martedì 17 luglio 2007

BUON COMPLEANNO CHICA!!!

Tanti tanti tantissimi auguri alla nostra Viperetta Chica '79!!In attesa che la Vipdocumentarista torni dall'Australia e ti regali il profilo di buon compleanno, un post te lo dedichiamo lo stesso.... e allora buon compleanno alla Ringhio de noantri, alla reginetta indiscussa del Cagnara's Day, alla dolcissima padrona di casa che ci ospita costantemente a casa sua, alla fantastica ballerina brasiliana, alla mogliettina perfettissima, alla consulente del lavoro di competenza infinita (è pubblicità occulta?), alla più accanita frequentatrice di bancarelle e appassionata di vetrine che conosca, a una carissima amica... e tutto ciò concentrato in una sola persona!!!!

Una Viperetta molto sveglia, tranne quando si fa contagiare dalla Vipera stanca Mitillus!!!








sabato 14 luglio 2007

IL GIORNO DI VASCO....

E sì Viperette, oggi è proprio il giorno di Vasco!! Me ne ero già accorta nei giorni scorsi, nell'aria che si respira (spero che la coca dei cieli romani non sia giunta fino a qui).....una strana elettricità.
Poi la corsa ai biglietti, Vipere disposte a tutto (proprio tutto?), a mettere in crisi i rapporti con i partners, a lasciare i mariti a casa, ad investire (ma senza fargli tanto male) i fortunati possessori di biglietti pur di avere un piccolo minuscolo biglietto per accedere allo Stadio del Conero, Vipere che si strappano i biglietti di mano per poterli regalare ( ai capi, ai parenti, agli amici), gente che ieri sera, scoprendo che andremo al concerto ci dice "Se qualcuno di voi dovesse sentirsi male prima di andare chiamatemi che vado io" e noi che rispondiamo con un falsissimo sorriso e guardiamo il malcapitato con una evidente faccia compiaciuta dalla quale traspare un evidente "Ma crepa...io ci vado e tu marcisci a casa".... insomma un vero delirio!!!!
Ma l'apice è stato questa mattina!! I giornali dedicano 3 o 4 pagine all'evento, speciali da tutte le parti, leggo i titoli delle canzoni che Vasco farà al concerto (non si parla di pause tra una e l'altra ma noi esperti frequentatori sappiamo che il nostro mito è ormai un cinquantenne e tra una canzone e l'altra se deve ripusà) e mi sale l'adrenalina a mille, ho i brividi. Uscendo dal bar dopo colazione, mentre nella mia mente sto ripassando "Anima fragile" che non vorrei fare la figuraccia di essere lì a cantare a squarciagola e sul più bello di dimenticarmi una parola, sento due vocette che mi riportano alla realtà; lei : "Allora ma quando è questo concerto di Vasco?" lui: "Oggi no, non si trova più un biglietto". Mi giro a guardare questi due complici partecipi e chi trovo??? Due baldi settantenni, arzilli per carità, ma settantenni. Insomma Vasco ha conquistato proprio tutti, tranne mio padre che si ostina a non capire e ogni volta che ne parlo mi ripete: "Ma come fa a piacevve ssa faccia a mattu???"

giovedì 12 luglio 2007

UNA SANA LITIGATA

L'altro giorno mi è capitato di assistere ad una scena da raccontare. Ero in Piazza a Macerata, in galleria del Commercio, tra la banca e il bar Mercurio per intenderci, e ho visto una coppia della nostra età che litigava di brutto, ma di brutto, sai quelle sfuriate clamorose quando non ci vedi più dalla rabbia e tiri fuori il peggio di te e dalla tua bocca escono parole di cattiveria infinita...ecco...era quello il caso. Naturalmente on potevo fermarmi ad assistere ma ho camminato piano piano piano perchè quella scena mi dava una grande soddisfazione. Mi ha riportato ai tempi in cui eravamo teen agers e le sfuriate erano all'ordine del giorno: si facevano queste belle "cagnare" scenografiche, da commedia per motivi anche abbastanza futili del genere hai detto ciao al ragazzo che mi piace anche se non te l'ho mai presentato, oppure perchè non mi hai segnato nella squadra di calcetto, o ancora hai parlato male di me dietro le mie spalle (poi si capisce che quella è la prassi, la normalità). Che bello quando tiri fuori quel rospo e ti liberi completamente, ti svuoti dalla tua cattiveria.
Poi si cresce, subentra il buon senso, si diventa più miti, per litigare di brutto ci vogliono dei buoni motivi, si cerca sempre di fare buon viso a cattivo gioco. Le sane litigate resistono solo in politica e nei reality, lì sì che hanno modo di sfogarsi. Il resto del mondo cerca di evitare e di trovare una soluzione migliore, meno dispendiosa di energie.Quando si litiga in casa o quando si è da soli, per non imbarazzare nessuno che non è il caso. Cagnare sottovoce, accennate che ti lasciano l'amaro dentro e si continua a inghiottire perchè è solo così che si può andare avanti. Ma siamo sicure Vipere?? Io una bella cagnare di brutto, in mezzo alla strada, alla napoletana me la farei di un volentieri. Anzichè il Vaffanculo day di Grillo io promuoverei il Cagnara Day delle Viperette, magari stasera dopo la Samba proviamo anche la litigata a suon di schiaffoni!!!

VIPERETTE’S CAGNARA DAY

domenica 8 luglio 2007

LE DONNE E LO SHOPPING
In un'intensa giornata di lavoro (non potete immaginare quanta fatica questa domenica!!) ho trovato un articolo molto interessante che penso ci possa riguardare tutte: LO SHOPPING!
Ebbene sì, fare compere a quanto pare non è assolutamente una malattia, ma è stato così definito:" è un pò come quando si incontra un uomo intrigante. Prima si flirta, poi ci si lascia sedurre. Infine c'è la resa e il rimorso del giorno dopo....è un'esperienza sensoriale."
Dietro ogni decisione, dietro ogni acquisto, c'è un messaggio nascosto che parla di noi; che ci piaccia o no, sappiamo che attraverso quello che indossiamo e scegliamo verremo giudicate.
"Le donne si dedicano allo shopping in modo inconscio e altrettanto inconsciamente decidono che cosa acquistare".
Tutto questo rientra in uno di quegli indecifrabili misteri che gli uomini non afferrano. Per i maschi lo shopping è un dovere ( per mio marito neanche quello!). Serve loro qualcosa, sanno cosa vogliono, lo comprano e cercano di finire il prima possibile.
Per noi donne lo shopping è poi quasi una competizione: ma se ci piace qualcosa perchè lasciarlo in un negozio alla mercè di altre? Non bisogna mai avvantaggiare l'avversaria permettendole di avere a disposizione il meglio.
Poi scatta anche il meccanismo della ricompensa, e su questo siamo preparate. E' una delle spinte principali che ci sbatte là fuori nnella giungla dei saldi, delle offerte, delle collezioni uniche. Se siamo giù di morale pensiamo che un premio, come un paio di scarpe o un nuovo lucidalabbra, ci possa dare un sussulto di gioia.
Spesso si tratta di qualcosa di inutile, sul momento ci convinciamo che è proprio quello di cui abbiamo bisogno, un pò mentiamo a noi stesse, un pò siamo sincere. Sul momento le decisioni che prendiamo non sono mai sbagliate, perchè riusciamo a inventare le giuste ragioni per farle sembrare necessarie. In questo modo, lo aggiungo io, si fregano mammine, mariti e fidanzati...
Il guaio è che l'effetto sorpresa dura poco e si scioglie come lo zucchero filato; e a noi restano solo le dita appiccicate.
Attenzione! E' stato dimostrato che meno possibilità di scelta aumentano le probabilità di fare una spesa. Nel caso in cui ci si trovi di fronte ad una vasta serie di oggetti tra cui scegliere, il nostro cervello si stressa e diventiamo emotivamente molto stanchi!!
Quest'ultimo pensiero, a mio giudizio, non riguarda la maggior parte di noi viperette: non sia mai che tra mille pensieri, problemi e sviperate un sano shopping non sia terapeutico!!!
E allora mie care amiche i saldi sono cominciati, negozi aprite le vostre porte ad acquirenti del tutto particolare e godete delle nostre spese!!!!

sabato 7 luglio 2007

E IL PASSATO DELLE VIPERETTE!!!

Vipere, non ci crederete.....qualcuno si interessa a noi. Un'amica filosofica, conosciuta da poco e incontrata live ieri per la prima volta, è curiosa di sapere da dove viene questa cosa delle Viperette: "Prima di finire sulle "Viperette" deve approfondire meglio chi sono queste viperette....le loro caratteristiche...Tu che dici Alina io potrei essere una viperetta potenziale??? Quando sara' l'occasione mi dirai quali sono i requisiti indispensabili per poter essere una viperetta!!!"
E allora scrivo questo post per Carla e per soddisfare le sue curiosità, ma anche per tutte le Viperette, alle quali lo dedico con tanto tanto affetto, per fare il punto della situazione e ricordare come le cose cambiano velocemente.

Tutto inizia da un gruppo di amici: molti di noi si conoscono e si frequentano da ormai 10, 12, 15 ani, non so, ho perso il conto, altri vanno e vengono, altri si sono aggregati strada facendo, altri iniziano a frequentarci e poi scappano a gambe levate, insomma il normale corso della vita. I rapporti tra noi donnine del gruppo erano piacevoli, amichevoli, ma diciamoci la verità Vipere, un pochino superficiali, ognuno faceva la sua vita e ci si vedeva il fine settimana o quando capitava e si parlava del più e del meno....finchè non è iniziata l'era dei matrimoni.
Ebbene sì, può sembrare strano ma l'organizzazione degli scherzi e l'animazione durante i pranzi di nozze ci ha permesso di riscoprirci e di scoprire una nuova gioia e voglia di stare insieme che nell'arco dell'ultimo anno è cresciuta sempre di più.
Ad un certo punto, non ricordo nè come, nè quando di preciso, nella nostra vita è entrata la tecnologia, fino ad allora mostro sconosciuto. Abbiamo iniziato a scambiarci giornamente e-mail: naturalmente ogni mail era indirizzata a tutte le componenti del gruppo e così anche ogni risposta. Questo ci ha dato la possibilità di chiacchierare, di diventare più intime e di sviluppare una forte complicità tra di noi, escludendo naturalmente i maschietti da questo gioco tra noi. Per rendere l'idea riporto una mail della nostra Chica che secondo me la dice lunga:
"Che bello ragazze!
Ho scoperto che dedicare 5 minuti di tempo alla posta ha un effetto terapeutico!

Fra milioni di problemi e casini che giornalmente si devono affrontare, apri la tua e-mail e trovi le tue mitiche amiche che:
1) organizzano, finalmente, una serata in discoteca (se siamo tutti e convinco mio marito veniamo!!!)
2) ti fanno scoprire che effettivamente siamo ne 21° secolo e ci sono lavori veramente di biiiiip!
3) anche Gio ha i suoi lati positivi!
A questo punto mi viene da dire:
cercherò ogni giorno di dedicare 5 minuti alla mia affollatissima e-mail, così per 5 minuti dimenticherò i problemi ed i casini giornalieri!!!
Baci a tutte!!!
Federica".


In breve tempo, il traffico di mails è diventato ingestibile, siamo arrivate a 70-80 mails al giorno, bloccati server, linee adsl, computer accesi per giorni a scaricare. Insomma...un dramma, ma nessuna, e dico proprio nessuna, nonostante i disagi, ha mai pensato di darsi una regolata o di interrompere questo flusso.
Naturalmente anche nelle e-mail, la nostra indole di donne emergeva prepotente e non mancavamo di sparlare di gente, fatti e situazioni finchè un bel giorno, la nostra Shampyst, dopo aver scritto una innocente cattiveria si è autoaccusata affermando "Certo che sono proprio una bella viperetta!"


La parola Viperetta è stata una folgorazione, in quel termine simpatico mi sono ritrovata immediatamente e, a questo punto, penso che anche alle altre abbia fatto lo stesso effetto. In quel periodo mi stavo interessando al mondo dei blog per un progetto ancora da realizzare e il Blog mi è sembrato la soluzione ai nostri problemi. Spiegata l'idea a Vipcia abbiamo dato avvio alla cosa. Presentazione ufficiale del blog è stato un sabato o forse una domenica in una sala di Pistello's, nostro punto di ritrovo da una vita.

Da quel momento, prima con un po' di difficoltà e titubanza, poi con sempre maggior sicurezza, poi con le meraviglie tecnologiche di Viphuron, è iniziata l'avventura delle Viperette.
In una delle prossime puntate Vipere dobbiamo proprio raccontare la sera del rito di iniziazione.
Sai qual è la cosa, bella e strana allo stesso tempo?? E' che noi ormai ci sentiamo Viperette, ci comportiamo da Viperette, anche se in realtà siamo delle Viperette buone e sensibili, chi più chi meno.
Requisiti? Che ti devo dire... sicuramente bisogna sentirsi Viperette dentro, poi essere allegre, vivaci, pronte a ridere, scherzare, mettersi in gioco, saper accettare le critiche (anche noi come tutte le donne siamo permalose, ma diciamo un po' meno rispetto alla media) ed essere molto autoironiche e spiritose. Poi ognuna è Viperetta a modo suo e neanche gli uomini sono esclusi dal mondo delle lingue biforcute.
Che altro aggiungere?? Vipere dite la vostra e a chi vuole saperne di più basta chiedere.
Anonimo???!!! Nessuna curiosità?

giovedì 5 luglio 2007

VIPERETTE DEL PASSATO

Mi spiace davvero darvi questa delusione ma a quanto pare non siamo le uniche Viperette esistenti nella storia. Nonostante ci abbiano da sempre fatto studiare il passato sottolineando ruoli e imprese di una schiera di uomini e facendoci credere che le donne fossero esserini senza personalità nascosti in cucina, sono sicura che le donne, viperette per indole, da sempre si sono date il loro bel da fare. E' di una di queste Viperette del passato che vi voglio parlare, naturalmente se vi rompo con i miei post mi dispiace molto per voi perchè dovrete sopportarmi.
La Viperetta in questione è Margaret Collier, la quale nata in una ricca famiglia inglese (da padre alto magistrato e madre gran dama molto acculturata) nel 1873 a 27 anni venne in Italia dove conobbe Arturo Galletti, ufficiale italiano, la cui famiglia stava andando in malora, e si innamorò perdutamente e appassionatamente di lui. Il 19 aprile 1873 si sposarono e la povera Margaret passò dai salotti culturali dell'Inghilterra (paese allora più industrializzato del mondo) ad una cappellania di Torre San Patrizio da cui lo sposo proveniva, come si suol dire "dalle stelle alle stalle". A quel punto a Margaret si sciolse proprio la lingua Viperetta e cominciò a scrivere un diario (pubblicato in seguito) in cui parlava e sparlava della grettissima gente del posto e sapete qual è il problema??? Qualcuna delle caratteristiche di cui parla la ritroviamo ancora oggi. Cito qualche esempio direttamente da "La nostra casa sull'Adriatico":


"Quando feci visita alla famiglia principale del paese, le figlie mi rigirarono in ogni senso e mi ispezionarono dalla testa ai piedi. Mi chiesero il prezzo di tutto ciò che avevo addosso e mi interrogarono su ogni dettaglio della mia vita (...) La madre delle signorine si scusò blandamente per le loro maniere, facendo notare che erano giovani e vedevano poca gente. Poi annusò una presa di tabacco e sedendosi nell'angolo della finestra, riprese il suo studio del comportamento dei vicini, studio che formava l'occupazione della sua vita."


Vi è mai capitato di essere studiate da capo a piedi, la mia vicina di casa mi fa le lastre tute le mattine e una volta l'ho pizzicata che usciva e rientrava da una porta per vedere con chi stavo. In 150 anni cosa è cambiato? Ma andiamo avanti nella lettura e scopriamo qualche usanza:
"Per lavarsi c'era una piccola catinella col suo brocchetto sul porta-catino in ferro, e un asciugamano che è quasi tutto frangia. Chiedere di fare un bagno è creare gravi preoccupazioni per la propria salute" Quindi pure zuzzi.
"Rimpinzarsi: non c'è altra parola che meglio descriva il modo di mangiare e ho sentito di una signora che divorava ogni giorno un tacchino intero e di un conte che, vivendo da solo, consumava ogni giorno a pranzo due polli, uno arrosto e l'altro bollito" e pensate un po' cosa avrebbe potuto dire se fosse venuta un giorno a pranzo con le Viperette???
"Una volta incontrai un contadino di mia conoscenza che piangeva lungo la strada. "Ho avuto una grave perdita signora" disse singhiozzando. Ricordando che poco prima una sua figlia era morta per una febbre cominciai a fare le mie condoglianze. "Macchè la frica, era una vacca!" esclamò con impazienza come se io dovessi capire che la perdita era assai più grave."
In questo siamo migliorati, in compenso però il resto del mondo ha sviluppato una particolare sensibilità verso gli animali, non sempre condividibile.
E per finire "Nessuno è mai chiamato per nome. Una famigia è soprannominata "Gobbo", un'altra "Zoppo", una terza "Matto"; non si capisce bene perchè visto che le caratteristiche indicate dal soprannome non sono osservabili in nessuno dei loro componenti"
Vi dice niente?? E potrei continuare per tutto il blog a riportare le sviperate della cara Margaret, ma tranquille ve lo risparmio. Se volete altri esempi vi basta chiedere.

martedì 3 luglio 2007

I RETROSCENA

Ora che il matrimonio è passato e che gli sposi sono ormai in mezzo ai canguri a mangiare carne di coccodrillo, tra un salto e l'altro, possiamo finalmente svelare i segretissimi retroscena che hanno riguardato la preparazione degli scherzi. Naturalmente questa fase ha richiesto spostamenti clandestini in incognito, scambio di informazioni in codice in maniera discreta (ad esempio può capitare di inviare erroneamente allo sposo un sms contenente ora, luogo e scopo dell'incontro, ma a chi non succede??), scrupolosa esclusione degli sposi dai destinatari delle mails. Il covo per eccellenza è stata la Frattani's House che per mesi ha accolto e sfamato Viperette e consorti.






Naturalmente le donne nell'organizzazione sono di molto superiori ai loro compagni e le Viperette hanno un'arma in più: FLONY, mitica organizzatrice, pozzo senza fondo di idee clamorose, talvolta irripetibili e un po' come dire inadeguate a parenti ottantenni, ma anche cinquantennni che potrebbero rimanere offesi. Poi che c'entra nel gruppo c'è anche chi rema conto, machissenefrega, basta una slinguazzata velenosa e la metti k.o.



Gli uomini invece hanno passato le serate a giocare alla x-box fino ad incancrenimento delle dita, fa eccezione il nostro meraviglioso regista VINS. Ragazzi cosa riesce a fare quest'uomo con telecamera e computer. E' grazie a lui che siamo diventati famosi per i fantastici video che presentiamo ai matrimoni. Ormai ci attendono....con ansia!! Anche gli attori più timidi e inesperti davanti alla telecamera del Vins diventano veri fenomeni. E il montaggio, ne vogliamo parlare??? Anche la scenetta più insulsa e insignificante diventa una vera chicca!!!
Ed è così che la Hurandot, storia della Principessa inarrivabile che ama solo il suo cavallo, con tutti noi protagonisti è stato un vero successone. I personaggi impossibili, le gag esilaranti, le gaffes più impensabili hanno dato vita a qualcosa di davvero inimitabile.
Una cosa però lasciatemela dire: nella scelta della location mi auto applaudo... cosa sarebbe stata Hurandot senza il castello di Pitino sullo sfondo???? Ma soprattutto cosa sarebbe stata Pitino senza il panino con la brasciola e vino gentilmente procurati dal signor Grioli???
Diciamocelo ragazzi potremmo mettere su un bel club di animazione matrimoni... sarebbe un successone!!