giovedì 17 aprile 2008

ALLA RICERCA DELLA FELICITA'....

Matthieu Ricard, monaco buddista occidentale, posiziona la felicità al primo posto nella classifica dei sentimenti di ognuno di noi. Come identificarla, raggiungerla e conservarla? Attraverso un percorso individuale di presa di coscienza interiore e di equilibrio della mente. La felicità è il motore dell'esistenza e rappresenta, più di ogni altro sentimento, l'amore per noi stessi e per il prossimo. Per questo motivo, imparare a conoscere i meandri della nostra mente e le tecniche che ne aiutano l'equilibrio diventano pilastri fondamentali del nostro benessere interiore che inevitabilmente terminerà con influenzare positivamente tutto il corso della nostra vita.

Il gusto di essere felici edito da Sperling & Kupfer è l’ultima opera di Matthieu Ricard. 62 anni. Ricard ha buttato all’aria il dottorato in genetica cellulare all’Istituto Pasteur di Parigi per cercare la sua strada in Himalaya. Oggi è uno dei consiglieri del Dalai Lama e gli scienziati dell’Università del Wisconsin che hanno studiato le sue onde cerebrali lo hanno definito l’uomo più felice della terra.
Capita speso, Vipere, di leggere di questi fantastici uomini (non a caso sono sempre uomini) che miracolosamente trovano la felicità anzi la FELICITA' quella vera, altissima, fantastica. E non a caso la felicità si trova sempre nell'equilibrio. Ora chi mi conosce lo sa benissimo, vi sembro una equilibrata io? E scusate ragazze ma se cominciassi a cercare le equilibrate tra le Viperette avrei delle serie difficoltà e potrei rintracciare solo alcune apparenti equilibrate, pronte ad esplodere da un momento all'altro. Inoltre non so voi ma a me è capitato spesso di provare un estasiante senso di felicità e benessere subito dopo lo sclero. La felicità non è secondo me uno stato ma una variabile, un attimo che si inserisce inaspettatamente nella quotidianità ed esplode, destabilizza e ti dà adrenalina. Non voglio essere la donna più felice del mondo ma essere infinitamente felice nei momenti di felicità.
C'è poi la felicità Viperetta: è quella straordinaria sensazione che si prova a staccarsi dal resto del mondo e ritrovarsi (fisicamente o virtualmente) in un covo di Viperette solo per chiacchierare o prendere decisioni di estrema importanza quale dove fare un addio al nubilato. Queste sì che sono le gioie della vita......

9 commenti:

Huron ha detto...

Aleee sempre mitica con i tuoi super post!
Che dire..io mi trovo d'accordo con te, amo essere felice per le piccole cose, e questo mi rende ancora più felice!
Equilibrati? non so cosa possa significare..

Certo c'è anche da dire che a volte sono insoddisfatta di tutto!
ma questo è il rovescio della medaglia!Però mi basta poco per ritornare serena..

Bea ha detto...

Noooooo,quella foto ricompare!!!!!
Ale,come al solito hai sfornato uno splendido post!!!
La nostra felicità è stare insieme e condividere quello che la vita ci riserva,nel bene e nel male.
Le nostre serate sono una boccata d'aria fresca!!!!
Felicità è un bicchiere di vino con un panino........!!!!!!:):):):)

Alina ha detto...

Questa mi sembra di averla già sentita!!!

Anonimo ha detto...

L'ho trovata ma non ricordo più dove l'ho messa.......Andrea

Chica ha detto...

Grandissima Alina ... uno dei tuoi post migliori!!!! (Sviolinata per farti passare l'incavolatura!!!!!)
Concordo appieno su "La felicità non è secondo me uno stato ma una variabile, un attimo che si inserisce inaspettatamente nella quotidianità ed esplode, destabilizza e ti dà adrenalina." ... secondo me questa è una definizione piuttosto precisa della parola felicità ... La felicità dura un attimo: è una sensazione che ti fa stare bene, un brivido che ti sorprende, un istante di appagamento!

Cia ha detto...

eh si...ci hai preso in pieno!
come le descrivi te le emozioni...davvero brava!!!!e non è una sviolinata!!!
cmq mi ritrovo molto nelle tue parole. cosa sarebbe la vita senza i brividi e le scariche di adrenalina?

Gio ha detto...

Bello spunto di riflessione, Ale, complimenti! Io sostengo sempre che la felicità va ricercata in quello che si ha e non in quello che non si ha, invece la maggior parte delle persone (mi ci metto io per prima...) sembra essere sempre in attesa di chissà cosa per poter essere felice e così facendo si perde il presente. Morale: godiamocela fino in fondo che se campa una volta sola!!!

Huron ha detto...

ragazze ho avuto una folgorazione...ho guardato e riguardato la foto di bea con lo sconosciuto..e non riuscivo a capire a chi somigliasse!!
adesso l'illuminazione!!!

GARRISONS!!!

ahahha è identico!!

rughina ha detto...

Proprio in questi giorni sono venuta a conoscenza di un nuovo studio americano durato oltre 30 anni, secondo cui la felicità aumenta con il passare degli anni... Non ho affatto fretta d'invecchiare per essere felice in pieno, ma a questo punto spero valga il modo di dire "la speranza è l'ultima a morire"!!